Non me la racconti giusta, un progetto sociale e artistico nelle carceri italiane

Autore admin
Data 1-02-2022

Non me la racconti giusta è un progetto indipendente che mira a riaccendere il dibattito sul tema del carcere e a ispirare, attraverso il linguaggio dell’arte, nuove riflessioni e proposte.

NMLRG prova a esplorare la realtà carceraria e a restituirne un racconto nitido che renda partecipe e consapevole tutta la società.

Sezione Vega, Casa Circondariale di Rimini

Il punto di partenza è un laboratorio artistico nel quale i detenuti sono impegnati in prima persona, chiamati a ideare un murales che racconti la loro idea di detenzione e che ne evidenzi difficoltà e potenzialità. 

NMLRG si avvale della direzione artistica di Collettivo Fx e Nemo’s, del coordinamento di Maria Caro, direttore editoriale di ziguline, e della documentazione fotografica e video di Antonio Sena.

Finora, l’esperienza NMLRG ha toccato quattro tappe nella Casa circondariale di Ariano Irpino (Av), nella Casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi (Av), nella Casa circondariale di Rimini e nella Casa circondariale di Firenze Sollicciano.

Casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi

Intenti e risultati

Il valore del progetto risiede soprattutto nel coinvolgimento attivo dei detenuti, che hanno l’opportunità e il compito di esprimere le proprie idee, creare contenuti e, infine, tradurli in un’opera negli spazi che vivono ogni giorno e sotto la guida degli artisti Collettivo Fx e Nemo’s. 

Di volta in volta e con un approccio conoscitivo della realtà carceraria e della sensibilità di ogni partecipante, NMLRG offre un progetto culturale, sociale e artistico che compie l’obiettivo di responsabilizzare il detenuto, formarlo su nuove competenze e trasmetterne la visione all’esterno. 

Siamo abituati a pensare a questo micro-mondo come una realtà distante dalle nostre vite e lontano dai nostri problemi quotidiani, dimenticando che ha il triste compito di farsi carico delle problematiche della collettività e che come altre istituzioni pubbliche tende a inglobarne i principali aspetti negativi.

Il carcere è un luogo-non-luogo ricco di contraddizioni di cui non va sottovalutato il ruolo sociale ed economico nella società.

La metodologia con la quale si muove il progetto ne rappresenta un elemento essenziale così come la diffusione del racconto ne è parte integrante, così NMLRG va oltre l’ambizione di documentare questa realtà così complessa e mira a raccontarsi attraverso una mostra e una pubblicazione.

Al centro dell’indagine, l’indolenza della burocrazia, l’inarrivabile dispersione di risorse, il mito del reinserimento e non ultime le questioni sociali che generano il seme di questa contorta realtà. 

Casa circondariale di Ariano Irpino

Chi siamo

Collettivo Fx – Collettivo Fx si dedica da numerosi anni a progetti di coinvolgimento sociale, alla valorizzazione della memoria collettiva e alla denuncia di problematiche che riguardano la nostra società. Ha già esperienza con progetti all’interno del carcere con corsi di disegno con i detenuti della Casa Circondariale di Reggio Emilia e nel 2016 con la realizzazione di un murales all’interno della Casa circondariale di Ragusa.

Nemo’s – Artista attivo da diversi anni nell’arte di strada e con laboratori artistici dedicati a bambini e ragazzi. La denuncia sociale e un ritratto delle ansie e le paure che caratterizzano la nostra società sono al centro del suo lavoro.

ziguline – Magazine di arte e cultura contemporanea, attivo dal 2007, documenta l’arte, la musica, la fotografia e altri argomenti di carattere culturale. Sviluppa, inoltre, progetti di arte pubblica e fotografia in collaborazione con altre realtà dislocate sul territorio nazionale.

Antonio Sena – Fotografo per Esse Studio, fotoreporter per ziguline, direttore artistico del festival di arte urbana Bag Out 16 e membro del Collettivo Boca. Viaggia in tutta Europa per documentare eventi e iniziative legate all’arte urbana.

Maria Caro – Direttore editoriale del magazine ziguline ed esperta di comunicazione.  Lavora da anni nel campo del giornalismo, della comunicazione e dei media, è coinvolta in vari progetti di arte urbana sul territorio campano.